Se amate passeggiare nel verde, 3 proposte speciali : un tour nella natura lungo il Canal de la Siagne, a pochi minuti dal centro del paese, uno scenario ideale per camminare, correre, meditare, respirare o semplicemente allontanarsi da tutto. Passeggiata dolce o corsa dinamica all'Etang de Fontmerle, circondato da dodici ettari di verde, un luogo splendido che ospita una flora (straordinaria la collezione di fiori di loto !) e una fauna eccezionali. Itinerari relax di tutti i livelli o percorsi sportivi, in mountain bike, a cavallo, nel Parc de la Valmasque, parco forestale di 561 ettari di natura intatta. In fatto di cultura, grande novità il Centro di fotografia di Mougins che sarà inaugurato in luglio , la nuova eccellenza del villaggio: fotografia contemporanea, residenza per artisti, centro di documentazione, scambi internazionali : mostra inaugurale dedicata all'artista spagnola Isabelle Munoz. Mentre al Museo d'arte classica di Mougins (MACM) una collezione unica di arte antica greca, egizia e romana accanto a opere di artisti come Dufy, Sosno, Picasso, Chagall e Damian Hurst... Molte le mostre e le gallerie d’arte sparse per il villaggio : la mostra « Visiteurs inouïs »/Visitatori inattesi dello scultore italiano Davide Rivalta, enormi animali in bronzo disseminati per i vicoli(sino a fine di settembre 2021), e gli studi d’artista : i dipinti su vecchi tessuti di Alessandro Coralli, le tele colorate di Serge Renaudier, i gioielli d’arte di Sabine Aliénor, gli orsetti che popolano le opere di Nanou Herman… Per una pausa gastronomica il ristorante La Place de Mougins con il famoso chef Denis Fétisson ; Aux Trois Etages, cucina francese, verdure dell'orto, pane fatto in casa nel cuore del villaggio, Curry House, un ambiente autentico in cui l’indiano Shejan invita a un viaggio di sapori e aromi incredibili. E per notti di charme Les Rosées, b&b in una tipica casa provenzale di 400 anni, decorata con tocchi di lusso contemporaneo e mobili antichi, una perfetta oasi romantica con giardino di essenze mediterranee e Le Manoir de l'Etang, fra muri di pietra secolari rivestiti d'edera che raccontano un lunga storia di ospitalità.